50 anni
da ricordare…
Son passati cinquant’anni da quando un gruppo di amici, tutti dipendenti della Società Montedison, sottoscrivevano, presso un notaio di fiducia in data 6 aprile 1963, l’atto costitutivo della “Sezione Avis di Angera – Taino”.
Fu quello un passaggio importante e nel quale un gruppo di donatori fino a quel momento impegnati in un circolo aziendale decise di mettersi al servizio del proprio territorio costituendo una sezione operativa che potesse integrarsi con il tessuto sovracomunale e rispondere, con costanza e senza risparmio di energie, ad un’esigenza collettiva che, all’inizio degli anni sessanta, era alla ricerca di punti di riferimento stabili a cui appoggiarsi con sicurezza.
Erano quelli gli anni della rinascita nazionale e del boom economico, gli anni nei quali i nostri paesi e la gente che li abitava, una volta lasciati alle spalle i dolori della guerra, si riappropriava del gusto di impegnarsi per costruire una società migliore e più giusta.
Come tutti gli inizi anche questo non è sfuggito alla regola che colora ogni impresa umana nel momento in cui viene alla luce: tanta emozione fra i soci fondatori, qualche timore per gli impegni che li attendono e tanta, tanta passione ed impegno per essere all’altezza della situazione e non deludere le aspettative.
Poi il primo Consiglio di Amministrazione, il primo Presidente con i suoi più vicini collaboratori, le prime Assemblee dei soci, la nuova sede ed un turbinio di pensieri anche contrastanti su cui fondare qualcosa che, nelle intenzioni di chi li ha prodotti, doveva resistere al passare del tempo.
È proprio a partire da questi sentimenti di incertezza da una parte e dalla determinazione nel proseguire in un progetto ambizioso dall’altra che è giusto partire per raccontare, in due parole e sotto forma di presentazione, ciò che questi cinquant’anni di lavoro al servizio degli altri hanno rappresentato per la nostra gente.
In effetti la storia della “Sezione Avis di Angera – Taino” si inserisce a piene mani nel tessuto sociale che l’ha nutrita e va da subito a braccetto con lo sviluppo delle istituzioni locali così come accompagna sin dai suoi inizi le trasformazioni dell’Ospedale “Carlo Ondoli”, assistendo, come si conviene ad una mamma premurosa, alla nascita del C.v.A. – Centro volontari Ambulanza.
Sono piuttosto numerosi coloro i quali non hanno dimenticato come gli avisini della prima ora abbiano vissuto in prima persona la trasformazione dell’originaria astanteria in presidio ospedaliero vero e proprio, così come non sono pochi, d’altra parte, coloro i quali, identificando nei nostri soci i primi conduttori di ambulanza, possono testimoniare come dal loro impegno su più fronti sia nata, a metà degli anni ottanta, una nuova vocazione all’aiuto che oggi rappresenta un riferimento sempre più importante.
Ora che cinquant’anni sono trascorsi come in un soffio e che questa nostra Sezione ha assunto, ormai da vent’anni, una dimensione internazionale con il gemellaggio con i donatori francesi di Viviers sur Rhone si può sicuramente affermare che quell’intuizione lontana uscita dal cuore grande di tredici amici è riuscita a contagiare, con il suo profumo, uomini e donne che, in tempi diversi ma sempre con grande generosità, hanno saputo testimoniare con i fatti che la sensibilità verso la gratuità è un dono che vale di più nel momento in cui lo si vuole regalare agli altri.
Per ciascuno di loro, per quelli che ancora ci sono e per quelli che già ci hanno lasciato, può valere ciò che l’Abbè Pierre amava ripetere quando sussurrava, con i toni che caratterizzavano il suo parlare, “sono utile perché qualcuno ha bisogno di me”.
QUALCHE DATO SUL NUMERO DELLE DONAZIONI NEGLI ANNI:
NUMERO SOCI AVIS SEZIONE ANGERA TAINO NEGLI ANNI:
2023
n. 659
2022
n. 658
2021
n. 657
2020
n. 648
2019
n. 674